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Fandom: Originale, COWTverse
Titolo: Il Team Kùlo colpisce ancora (Capitolo 3): La vendetta di Excel e la furia di Lucipurr
Rating: SAFE
Wordcount: 700
COWT Settimana 7, MISSIONE 1 – PARTE A “DEPOSITARI DELLA CONOSCENZA”
«NSFWù! SLASHù! HETù! BDSMù! OMEGùVERSE!»
Queste furono grosso modo le imprecazioni che uscirono dall'Excel di Kure quando, sotto i nostri occhi spalancati e attoniti, prese vita.
In tutti i miei libri, film e racconti dell'orrore preferiti non avevo mai visto nulla di così bizzarro e inquietante insieme: la tabella che un tempo conteneva righe e colonne e celle perfettamente ordinate e numerate si sgretolò, generando un informe ammasso di codici che avrebbero fatto rizzare i capelli in testa anche al matematico più esperto.
Questo ammasso crebbe, e crebbe, e crebbe ancora, fino a toccare il soffitto della CatCaverna come una nube densa di tenebre nere.
«Santo Lucipurr...» mormorò Chibi, con lo sguardo inchiodato sulla creatura.
«Ops. Mi sa che abbiamo esagerato con l'inserimento di storie, ragazze» sovvenne Iper.
Per un attimo ebbi quasi la speranza che Excel rimanesse così, immobile, impressionante agglomerato di lettere, numeri e caratteri speciali senza coscienza, in attesa di essere riprogrammato con pazienza da Kure.
Illusa.
Excel aveva acquisito una forma di intelligenza artificiale che, per quanto abbozzata, bramava vendetta verso chi gli aveva incasinato le formule.
«ÙÙÙ!» ululò la creatura, e dal coacervo informe di codici sbucò un tentacolo che falciò la CatCaverna come una gigantesca frusta.
Ci gettammo in terra, sentendo il pavimento tremare dopo il colpo.
«Proteggete le storie di questa settimana!» gridò Broken, mettendo in salvo il proprio portatile, e tutte seguimmo il suo esempio.
«Come si affronta una cosa del genere!?»
Nemmeno Harriet che amava il soprannaturale seppe dare una risposta alla domanda di Irgio.
Ma non ci fu tempo per riflettere. Un altro tentacolo fitto di codici si abbatté su di noi, e stavolta colpì uno dei pc sulla scrivania.
«Santo Celes! È il PC di Valy!»
Ma era troppo tardi.
Dalla schermata aperta di Photoshop, su cui la nostra compagna era solita lavorare, si aprì un popup di avvertimento, che annunciava che la RAM non avrebbe supportato le dimensioni del file: Excel aveva impostato un ingrandimento del 666% su un disegno di Lucipurr.
Tremai di nuovo, stavolta non per la gargantuesca mole di Excel, ma per l'ombra del nostro amato Lucipurr, ora così imponente da occupare l'intera CatCaverna.
È un bravo micio, pensai. Non ci farà del male.
Illusa due volte.
Anche i gatti più mansueti, nel cuore della notte, si trasformavano in furie impazzite, e Lucipurr non fece eccezione.
«Ora, io non vorrei dirvelo...» fece Macci, mentre correvamo a proteggerci sotto tavoli e scrivanie per non essere travolte dalle galoppate del nostro peloso Anticristo in formato gigante. «Ma questo, un cane, non l'avrebbe fatto!»
«MPREGù!»
«Vi prego, fatelo smettere!» inorridii, stringendomi a Black.
«Excel a ore due, ragazze!» ci avvertì Gwen, e in un attimo abbandonammo di nuovo la postazione, prima che il modulo impazzito ci travolgesse.
«Non va affatto bene. Sta continuando a crescere!»
Mels aveva ragione. Excel stava già espandendosi coi suoi codici tentacolari fuori dalla CatCaverna, e la terra tremava e fremeva spaventosamente sotto la sua avanzata - e sotto i balzi felini di un irrequieto Lucipurr.
Avevamo un disperato bisogno di Kure e di Valy.
«Bisogna avvisare tutti...» disse Chibi preoccupata, rialzandosi. «Se è riuscito a fare questo a Lucipurr, solo entrando nel Photoshop di Valy... Pensate cosa potrebbe succedere se Excel arriva ai codici del sito di Lande di Fandom!»
«Manila santissima...» mormorai, coprendomi la bocca con una mano.
«Potrebbe distruggere l’intera Landa» sentenziò Black, dando voce ai miei più profondi timori «E con lei, tutto quello che del COWT conosciamo, nostri alter-ego virtuali compresi.»
«Andrò a cercare la Triade» decise Chibi «ma qualcuno dovrà avvertire le altre squadre e l’utenza in Taverna.»
«Io andrò a cercare Valy!» si propose Tatsu.
«E io Kure!» si aggiunse Mels.
E così ci dividemmo.
Un gruppo restò nella CatCaverna per cercare di placare almeno gli umori di Lucipurr (furono impiegate tutte le nostre scorte di cibo e di erba gatta); un altro gruppo si premurò di allertare la Taverna; chi aveva contatti con le altre squadre, invece, partì per avvisare gli avversari della catastrofe imminente.
Poiché mi sentivo in gran parte responsabile dell’accaduto e poiché avevo qualche vecchia conoscenza tra le file dei Vampiri, mi proposi come emissaria, e partii verso la base del Team Orologio.
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