Pure Drabble: 100+ Demoni Piangenti

Devil May Cry

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    The storm is approaching

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    Tutte le storie in questo topic sono scritte per il COWT10 - Settimana 6,
    MISSIONE 5: “SIC TRANSIT GLORIA MUNDI”



    Fandom: Devil May Cry

    Rating: SAFE

    Wordcount: 100 ognuna





    119
    Prompt: Doctus cum libro - Dotto col libro

    La prima volta che Dante vede V all'interno della sua agenzia, con il libro di poesie in mano e quel suo modo schivo di tenersi in disparte, quasi come se volesse occupare meno spazio possibile, gli sembra una bizzarra fusione tra un saputello e un topolino spaventato.
    Non percepisce grandi poteri in lui, né gli sembra un ragazzo particolarmente interessante. Troppo complesso, per i suoi gusti.
    Un mese più tardi, davanti a Vergil che stringe in mano lo stesso libro, si dà dell'idiota. Le apparenze ingannano, ma l'amore per il sapere di suo fratello è sempre stato palese e trasparente.




    120
    Prompt: Pacta sunt servanda: i patti vanno rispettati, la parola data va onorata

    Griffon vede la pelle di V sgretolarsi come il letto riarso di un fiume, e capisce che il ragazzo ha dato davvero fondo a tutte le sue energie. Tra poco si disintegrerà e anche i suoi ospiti -lui, Shadow e Nightmare- spariranno per sempre.
    «Ohi, V... vacci piano, ti vedo messo male!»
    «No! Dobbiamo proseguire» insiste l'altro, rimettendosi faticosamente in piedi e riversando il suo peso sul bastone. «Striscerò, se devo... ma un patto è un patto!»
    Griffon rimane colpito. Anche se loro tre sono solo incubi, non indispensabili per Vergil, V sta onorando fino in fondo la parola data.




    121
    Prompt: Dolo pugnandum est, cum quis par non est armis - 'Si deve lottare con l’inganno, quando non si è pari con le armi

    «Anche così, non abbiamo alcuna speranza di vincere» osserva V, dopo aver assorbito i suoi tre famigli infernali.
    «E cosa pensi di fare?» domanda Griffon, aspro. «Hai già inglobato il massimo potere demoniaco che il tuo corpo possa sopportare. E ad ogni modo, non troverai altri Incubi come noi, in giro.»
    «Lo so... Ma so a chi possiamo rivolgerci per uccidere Urizen.»
    Un sorriso machiavellico si allarga sulle sue labbra, mentre pensa al suo caro fratellino cacciatore di demoni. Rischierà, chiedendo l'aiuto di Dante con l'inganno, ma è la sua unica speranza.
    Quando non hai potere, puoi solo giocare d'astuzia.




    122
    Prompt: Dolare dolum: portare in porto un inganno

    Sei un tale bastardo, Vergil!
    Dante si sente fremere sotto la pelle, mentre l'esplosione di luce azzurra fagocita Urizen e V, un istante dopo che la sua mente ha capito l'inganno, cioè troppo tardi.
    Ora fissa impotente la rinascita di Vergil, con un misto di sentimenti contrastanti che gli si affollano nel cuore e nella mente.
    Sopra tutti, vince il fastidio per essere stato beffato in quel modo.
    Vergil lo ha preso in giro sin dall'inizio, pur di arrivare al suo scopo. Lo ha manipolato per tutto quel tempo, nascondendosi, tramando nell'ombra e mettendo in pericolo spregiudicatamente le loro vite.




    123
    Prompt: Doctu docem - 'Insegni ad uno che già sa'

    V non trattiene una smorfia d'intolleranza quando Dante gli intima di stare indietro, davanti ad un'ondata di demoni Mephisto.
    «Lascia perdere, poetastro, queste bestiacce non sono alla tua portata» gli dice il devil hunter, rinfoderando Rebellion dietro la schiena e impugnando al suo posto Ebony e Ivory «Tra l'altro, queste maledette non si palesano subito nella loro forma. Sembrano spaventose così, mentre volano dentro i loro mantelli, ma dietro questo aspetto...»
    Sono solo formiche, pensa V e fa roteare gli occhi.
    Sa che deve fingere di sapere poco o nulla sui demoni, ma odia che Dante gli faccia la lezioncina.




    124
    Prompt: Facile perit amicitia coacta - 'Facilmente muore l’amicizia forzata'

    «Sei arrivato a questo?» ride istericamente Manfredi, Cavaliere dell'Ordine di Fortuna, quando Nero lo disarma con la sua Red Queen. «Punti la spada contro un amico?»
    «Non sei mai stato mio amico» replica freddo Nero, ricordando tutti i torti subiti e le frecciatine che Manfredi gli indirizzava nella Sala dell'Ordine, per via della sua relazione con Kyrie.
    È sempre stato invidioso, tanto della sua ragazza, quanto della forza di Nero in battaglia, ma essendo Cavalieri e compagni d'armi, hanno sempre dovuto fare buon viso a cattivo gioco.
    Ora che l'Ordine sta per cadere, però, non c'è più ragione di fingere.




    125
    Prompt: Memet mei paenitet - 'Non sono per nulla soddisfatto di me'

    Nero stringe il pugno tra le lenzuola, fissando con rabbia il ragazzo che è venuto a cercarlo fin lì, in casa sua, a Fortuna.
    «Quel demone che ti ha strappato il braccio, sta mettendo in seria difficoltà Dante» racconta V, guardandolo di sfuggita coi suoi magnetici occhi verdi. «Abbiamo più che mai bisogno del tuo aiuto, Nero... O forse temi di non essere più in grado di batterti, ora che ti manca una mano?»
    Il sorriso di V lo colpisce come una lama rigirata nella ferita.
    Nero si rialza, pronto a dimostrare che è molto più forte di quanto pensi.




    126
    Prompt: Facile omnes cum valemus, recta consilia aegrotis damus - 'Tutti noi quando stiamo bene facilmente diamo giusti consigli agli ammalati'

    «Tu resti qui e non ti muovi.»
    «Oh, andiamo! È solo un po' di febbre, non sto mica morendo!»
    Dante protesta, opponendosi fermamente al fratello che vorrebbe costringerlo a letto, per colpa di quella stupida puntura di Empusa.
    Nessuna ferita da parte di un demone aveva avuto quella reazione su di lui, è vero, e forse un po' di cautela è necessaria, ma Dante non sopporta di restare chiuso in casa mentre Nero e Vergil vanno in giro a divertirsi.
    «Non fare quella faccia. È per la tua sicurezza.»
    «Fanculo la sicurezza» borbotta Dante. «Vorrei vedere te al mio posto!»




    127
    Prompt: Documento esse - 'Essere di esempio'

    «Sei sicuro che sia mio figlio?» chiede Vergil a Dante, mentre ascolta allibito le imprecazioni di Nero durante una caccia ai demoni.
    In meno di due minuti, gli avrà sentito pronunciare almeno cinque "Stronzo" e sei o sette "Vaffanculo" assortiti. Non esattamente il tipo di linguaggio che si aspetterebbe, dal suo stesso sangue.
    Dante ridacchia, poi alza le mani e si avvicina al fratello, poggiandosi con un gomito sulla sua spalla. «Cosa vuoi? Il ragazzo non ha mai avuto l'esempio di un padre, nella sua vita.»
    «Infatti, ha avuto il tuo, d'esempio» commenta Vergil e lancia a Dante un'occhiata assassina.





    128
    Prompt: Melle litus gladius: spada cosparsa di miele

    Da quando Vergil ha stretto la promessa con Nero, Dante ha notato sottili ma sostanziali differenze nel suo modo di brandire la spada contro di lui.
    I fendenti di Yamato sono sempre precisi e potenti, ma non diventano mai affondi, e non cercano mai di colpirlo nei punti deboli.
    Vergil combatte con il solito ardore, ma non c'è più odio nei suoi occhi, né desiderio di prevaricarlo a qualunque costo. È come se avesse ritrovato il divertimento di quando erano bambini, quando le loro lame erano fatte di legno.
    Duellare con lui, per Dante, non è mai stato così dolce.




    129
    Prompt: Velut aegri somnia - 'Come gli incubi di un ammalato'

    Nelo Angelo guarda il mondo che lo circonda come da dietro una finestra molto sporca.
    Ha a stento percezione di essere vivo mentre brandisce la spada per eseguire gli ordini del suo padrone, Mundus, a Mallet Island. Così non esita a colpire il cacciatore di demoni e solo quando vede l'amuleto di Dante risplendere alla luce del sole, avverte qualcosa riscuotersi nella sua coscienza.
    Un viso di bambino gli sorride, lo chiama con un nome che lui ha dimenticato, e lo fa tremare.
    Il ricordo di Vergil lo assale come un fantasma. Un delirio onirico nella mente di un ammalato.




    130
    Prompt: Veloci percorrere oculo - 'Scoprire con la coda dell’occhio'

    Ci sono emozioni che Vergil tiene nascoste sin da quando erano bambini. Perciò Dante è sempre stato provocatorio, nei suoi confronti: non ha mai sopportato il viso imperturbabile del fratello, il suo essere così pacato e riflessivo, anche nell'entusiasmo.
    A distanza di tanti anni, però, Dante ha capito che Vergil non è esattamente il pezzo di marmo che vuole far credere. Ogni tanto gli angoli della sua bocca si curvano in una maniera squisita e impercettibile, e i suoi occhi brillano.
    Le emozioni di Vergil sono come un dipinto che non vuole farsi scoprire, se non con la coda dell'occhio.




    131
    Prompt: Venit post multos una serana dies - 'Dopo molti giorni foschi, ne verrà pur uno sereno'

    Steso sul letto, con il moncherino avvolto nella fasciatura, Nero ascolta il telegiornale di Red Grave. Le notizie sono catastrofiche: i morti non fanno che aumentare, come ogni giorno da quando è comparso quel maledetto demone.
    Nero si tira su a sedere nonostante il giramento di testa.
    «Nero... amore, non puoi ancora alzarti» Kyrie è seduta accanto a lui. Lo veglia da quando è iniziata la catastrofe.
    «Non ne posso più di queste notizie.»
    Lei gli posa un bacio sulla fronte e sorride, con quella luce di speranza che non le abbandona mai lo sguardo. «Non pioverà per sempre, tesoro.»




    132
    Prompt: Verba de foro arripere - 'Servirsi di termini volgari' (imparare le parole della piazza)

    «Non lo trovi fastidioso?»
    «Che cosa?»
    «Che non dica mai neanche una parolaccia!»
    Nero aggrotta la fronte all'osservazione di Dante e lancia un'occhiata furtiva a Vergil, seduto sul divano della Devil May Cry a leggere.
    «Credo che non sia geneticamente programmato per dire parolacce.» Da quando Nero lo conosce, infatti, persino nelle situazioni più disperate -quando cioè era nella merda fino al collo- Vergil non ha mai usato termini volgari. Si è sempre espresso come un gentiluomo forbito.
    «Stronzate» sussurra Dante, seccato. «Domani prendo Yamato e ci taglio la pizza. Così vediamo se non lo sentirai smadonnare fino a Fortuna!»




    133
    Prompt: Verba fiunt mortuo - 'È come parlare ad un morto'

    «Dante!» V cerca di svegliare il devil hunter che dorme da più di un mese tra le macerie di Red Grave.
    «Sento che è vivo, ma è come parlare ad un morto!» esclama Griffon, volando attorno alle loro teste.
    «La spada Sparda... ha celato la sua presenza per tutto questo tempo, nascondendolo dai demoni...» mormora V, e non può fare a meno di sorridere al pensiero.
    È come se suo padre in persona avesse tenuto in vita Dante, proteggendolo in quello stato di morte apparente. Una parte di lui, spera che l'abbia fatto anche per salvare la vita di Vergil.




    134
    Prompt: Verba non implent marsupium - 'Le parole non riempiono il portafoglio'

    «Lo sai qual è il tuo problema? Sei troppo tenero con i clienti, per questo non ti pagano.»
    Dante posa il boccale di birra sul bancone del bar e si pulisce il muso sull'avambraccio. «Cosa avrei dovuto fare? Quel tizio non aveva i soldi per pagarmi, i demoni gli stavano uccidendo tutto il bestiame...»
    «Non era un problema tuo!» esclama Lady, imperterrita «Le suppliche non riempiono il portafoglio.»
    «Ma col latte delle sue mucche Fredi ci fa lo strawberry sundae...»
    La ragazza si copre il viso, incredula. «Rettifico, non sei tenero, sei un idiota: ecco perché stai sempre al verde.»




    135
    Prompt: Veritatem dies aperit - 'Il tempo scopre la verità'

    «Continueremo a odiarci per l'eternità, non è vero?» gli chiede Dante un pomeriggio, mentre riprendono fiato dopo il loro ultimo scontro nelle pianure infernali.
    Vergil lo fissa per un istante, riflettendo non sulla domanda, ma sull'affermazione implicita del fratello. Poi sposta lo sguardo altrove, all'orizzonte. «No» ammette con una leggera alzata di spalle. «Non ti ho mai odiato davvero.»
    Anche Dante adesso lo fissa, e distoglie gli occhi da lui solo dopo un lungo momento. Con la coda dell'occhio Vergil lo vede sorridere, mentre poggia la testa sulla sua spalla.
    «Nemmeno io.»
    Alla fine, il tempo scopre sempre la verità.




    136
    Prompt: Verus amor nullum novit habere modum - 'Il vero amore non ha mai conosciuto alcuna misura'

    Dante ha notato il talento di Nero in combattimento già prima d'incontrarlo di persona. Non lo sorprende, visto che potrebbe essere un discendente di Sparda, ma la determinazione che sta tirando fuori ora contro l'Ordine, pur di salvare la ragazza, è qualcosa che lo lascia piacevolmente a bocca aperta.
    Nero è un demone solo per un quarto ed è stato ferito gravemente, ma si è rialzato, come se la sua anima non potesse accettare di morire senza proteggere il suo amore.
    Sembra incredibile ma, a dispetto di ogni logica, è l'amore per Kyrie ad aver risvegliato i suoi poteri demoniaci.




    137
    Prompt: Veros amicos, alteros fratres puta - 'I veri amici considerali come tuoi fratelli'

    Quando V le chiede come mai continui a seguire Nero, nonostante il rischio che corre, Nico non deve pensarci troppo.
    «I soldi. Prendo una bella percentuale per assisterlo nella caccia, cosa credi?»
    V allora le fa presente che potrebbe morire a Red Grave City, e che tutti i soldi del mondo non riusciranno certamente a resuscitarla.
    «Tesoro» sospira la ragazza, spegnendo la sigaretta «Nero è il mio fottutissimo migliore amico. Se devo morire, sarò felice di farlo per lui.»
    V non può saperlo ma da quando ha conosciuto Nero, Nico non ha più sofferto l'assenza d'un fratello nella sua vita.




    138
    Prompt: Veritas odium parit - 'La verità genera odio'

    «Sei sempre stato convinto che lei ti amasse meno di me, non è vero?» domanda Dante allo spaventoso mostro che un tempo è stato suo fratello gemello Vergil. «Quel giorno, quando ti sei ritrovato da solo, hai pensato che lei avesse voluto salvare solo me... Per questo hai cominciato a odiarmi.»
    Serra i pugni, con gli occhi velati dalle lacrime. Gli sembra di sentire le urla disperate di Eva, tra le fiamme che distruggono la loro casa, come se fosse accaduto ieri.
    «Quello che non sai, è che la mamma ha continuato a cercarti fino al suo ultimo respiro, idiota!»




    139
    Prompt: Tu quoque fili mi? - 'Tu pure, figlio mio?'

    Quando Dante gli rivela che Nero è suo figlio, Vergil stenta a credergli.
    Sa che nel sangue del ragazzo scorre sangue demoniaco - V non gli avrebbe chiesto aiuto, altrimenti - ma è difficile pensare che dal fortuito incontro con una donna, dall'avventura di una notte che Vergil ha quasi dimenticato, possa essere nato suo figlio.
    Gli bastano cinque minuti esatti per ricredersi. Cinque minuti durante i quali Nero annichilisce Dante, zittendolo e piantandogli un pugno in piena faccia, così forte da lasciarlo mezzo tramortito per terra.
    Una parte di lui non può che essere già orgoglioso del suo ragazzo.




    140
    Prompt: Solitario difficilis vita - 'Per il solitario la vita è difficile'

    Nero non ha avuto molti contatti con Dante, dopo i trascorsi a Fortuna, ma le poche volte che l'ha visitato nella sua agenzia, gli è sembrato tutt'altro che figo.
    Il giorno che l'ha conosciuto non ha potuto fare a meno di ammirarlo per la sua forza e la sua tecnica in battaglia. Ora si rende conto che quello è solo il lato che lui mostra quando è in giro a caccia di demoni.
    Quando siede davanti alla scrivania, perso in chissà quali ricordi del passato, Dante ha un'aria triste, malinconica. Quella di un uomo condannato ad un'eterna e dolorosa solitudine.




    141
    Prompt: Par et impar ludere: giocare a pari o dispari

    «Bambini, non c'è bisogno di decidere sempre tutto con un duello di spade» dice Eva, separando Dante e Vergil dopo l'ennesimo litigio.
    I piccoli la guardano con un'aria perplessa, per la quale lei si ripromette di cantarne quattro al suo caro marito, ma non si scompone. Prende le mani dei gemelli e mostra loro come giocare a pari o dispari, in maniera assolutamente pacifica.
    Nemmeno mezz'ora dopo, sente il rumore di un vaso rotto, e subito dopo il pianto di Dante in giardino.
    «Che cosa è successo!?» tuona Eva, precipitandosi dai figli.
    Vergil risponde, indispettito: «Lo volevo io, il dispari!»




    142
    Prompt: Fides facit fidem - 'La fiducia genera fiducia'

    Poche volte Dante si è trovato in difficoltà all'Inferno, ma ogni volta, Vergil è stato lì per difenderlo e coprirgli le spalle.
    Non si è mai allontanato dalla sua vista, non l'ha mai colpito a tradimento anche se avrebbe avuto decine di occasioni per farlo.
    Così, adesso che vivono sulla Terra, quando Vergil esce o parte per una missione in solitaria, Dante lo lascia fare. Una parte di lui ha sempre il timore di perderlo di vista, ma pensa che la fiducia sia il miglior modo per premiarlo. Per ricominciare a fidarsi ogni giorno un po' di più, l'uno dell'altro.

    Edited by Vegethia - 22/3/2020, 01:43
     
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